Dati contrastanti per la pesca in Ticino
Nel 2015 si è registrato in particolare un aumento delle catture di pesce persico nel Lago di Lugano
Il Dipartimento del territorio ha diramato oggi le statistiche della pesca nel 2015 in Ticino.
Premessa
Nel 2015 sono state rilasciate 4’060 patenti annuali per la pratica della pesca dilettantistica in Ticino (-2.7% rispetto al 2014). A queste vanno aggiunti 1’338 permessi gratuiti per ragazzi con meno di 14 anni, pure assoggettati alla statistica di pesca. I libretti con i dati statistici sono rientrati nella misura del (93%). Oltre alle patenti annuali sono state emesse 1'429 patenti turistiche (validità di 2 o 7 giorni). Purtroppo la percentuale di libretti ritornati è stato per questa categoria di patenti molto basso (45%) e i dati raccolti risultano pertanto meno significativi. Qui di seguito presentiamo in forma riassuntiva i dati relativi alle catture effettuate con patenti annuali. Quelli relativi al pescato realizzato con patenti turistiche, vista l’esigenza di mantenere una confrontabilità con gli anni precedenti, sono stati elaborati e considerati separatamente (vedi più avanti).
Verbano
Il prodotto complessivo della pesca professionale nel 2015 è stato di 42.6 t/anno (+7% rispetto all’anno precedente). Questo leggero incremento è da attribuire in particolare a un andamento positivo delle catture di coregonidi (+19% rispetto al 2014). Il pescato dilettantistico, con 4.2 t/anno, mostra un andamento in controtendenza delle catture di coregone rispetto a quello appena descritto per i professionisti che si traduce in un leggero calo complessivo delle catture (-5%).
Ceresio
La pesca professionale nel Lago di Lugano ha portato alla cattura di 22.7 t/anno di pesce, risultato inferiore del 5% a quello del 2014. Ciò è spiegabile principalmente dal fatto che pure la pressione di pesca ha subito una riduzione (-15%). A livello delle specie di primario interesse per la pesca professionale si sottolinea un chiaro incremento delle catture di pesce persico, controbilanciato però da un’altrettanta significativa flessione delle catture di lucioperca e coregone, specie quest’ultima che aveva fatto registrare incrementi costanti nell’ultimo quinquennio. Il pescato dilettantistico è risultato pari a 13.3 t/anno e quindi superiore di ben 56% rispetto a quello del 2014. A determinare questo balzo in senso positivo è stata la grande disponibilità di pesce persico, specie di cui i dilettanti hanno catturato ben 10 t/anno (75% del pescato totale).
Corsi d’acqua
Nell’ultimo triennio, le catture nei corsi d’acqua ticinesi si sono mosse all’insegna di una sostanziale stabilità. Nel 2015, con 29’919 unità risultano infatti inferiori dello 0.9% rispetto al 2014. A livello ponderale il prodotto è stato di 6.9 t/anno (-1.6%). Il risultato è praticamente identico a quello del 2014 e ciò deve essere considerato positivamente, visto il trend generale costantemente negativo degli anni precedenti. Quantunque il quadro generale indichi stabilità, i dati di dettaglio confermano la tendenza al calo delle catture nei comparti fluviali di pianura (bassa Maggia e basso Ticino in particolare), compresi quelli del Sottoceneri che nel 2014 avevano fornito un risultato positivo. Questo andamento è compensato dall’incremento della pressione di pesca e, conseguentemente, delle catture nei comparti montani.
Laghi alpini e bacini vari
Le catture nei laghi alpini e nei vari bacini risultano pari a 25'455 salmonidi per un peso di 5.4 t/anno, il che corrisponde a un balzo in senso positivo rispetto al 2014 di ben 30.4% per il numero di catture e del 23.2% per il loro valore ponderale. Questo risultato che può risultare eclatante ad una prima lettura, di fatto è principalmente frutto del raffronto con un’annata (il 2014) che era stata la seconda peggiore di tutto il periodo d’osservazione (1997-2015). Il miglioramento registrato ha comunque riportato i risultati al livello dei quelli del 2013.
Fonte: ticinonews.ch